I Salesiani a Piedimonte Matese
(fonte: prof. Michele Giugliano)
I Salesiani sono i religiosi appartenenti alla società di S.
Francesco di Sales, avente per fine l’educazione e l’istruzione
scolastica dei giovani poveri. Essa fu fondata in Valdocco (Torino), nel
1859, da S. Giovanni Bosco; per tale ragione è denominata anche
Società Salesiana di S. Giovanni Bosco.
Ebbe come collaboratori, oltre al suo fondatore S. Giovanni Bosco,
anche altri importanti religiosi, quali don Rua e don Cagliero.
La Congregazione, nella quale operano sia sacerdoti che laici,
attualmente svolge molte attività di grande interesse pedagogico e
sociale: educazione giovanile, istruzione scolastica, oratori, attività
extrascolastiche, …, perfino le missioni.
La Casa madre si trova a Torino; la Società salesiana è presente in
Italia e nel mondo intero.
Illustriamo,
brevemente e in ordine cronologico, la venuta dei Salesiani a Piedimonte.
N.1. - Opera Piccoli Apostoli a
Piedimonte.
Nel 1933 il Sacerdote Don Zeno
Saltini (Fossoli, 30 agosto 1900 – Grosseto, 15 gennaio 1981)
aveva fondato una scuola artigiana per i figli del popolo, con sede a San
Giacomo Roncole (Modena), chiamata Opera Piccoli Apostoli.
Nel 1946, per interessamento dell’On. Giovanni Caso
e con l’approvazione del Vescovo Luigi Noviello, fu aperta una
filiale in Piedimonte dell’Opera Piccoli Apostoli, presieduta dallo stesso
Caso.
Aveva sette reparti di lavoro ed era frequentata da giovani fino a 18
anni. Ebbe, come sede provvisoria, i locali di S. Domenico (Piedimonte).
Fu frequentata da molti ragazzi, fino ad un massimo di 100 interni e 150
esterni.
Nel 1952 l’Opera Piccoli Apostoli cambiò il nome in Opera Sociale
Ragazzi di Don Bosco.
Tuttavia la scuola fu soppressa dalla Santa Sede, per divergenze politiche
con Don Zeno, ma l’istituzione non andò perduta perché, nel 1954, fu
affidata ai Salesiani.
N. 2. – Istituto Salesiano a Piedimonte.
Nel 1954, dunque, ancora per
vivo interessamento del senatore Giovanni Caso, vennero i Salesiani
a Piedimonte, anche per gestire la disciolta Opera Piccoli Apostoli
(mutata, come dicevo, nell’Opera Sociale Ragazzi di Don Bosco).
Fu formata una sola istituzione chiamata Istituto Salesiano, con
sede nella Casa salesiana di Piedimonte. Suo primo Direttore fu
don Vito Camarda.
L’Istituto Salesiano aveva per scopo la gestione di una scuola
professionale con specializzazione. Esso era frequentato da circa 100
alunni della Scuola media e 160 del Centro professionale.
Gli studenti potevano conseguire la specializzazione in meccanica
polivalente, macchine utensili e attrezzi. La scuola era
dotata di officine, sale per conferenze e proiezioni. Spesso
vi si allestivano mostre didattiche professionali. Lo Stato
interveniva pagando una retta a favore degli alunni, mentre l’E.N.A.O.L.I.
offriva delle sovvenzioni.
Dopo l’apertura dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e
l’Artigianato, con sede nella vicina città di Alife, la scuola dovette
chiudere. (Nota. L’apertura dell’Istituto Professionale di Alife
non fu l’unica causa a determinare la chiusura del Centro Professionale
dei Salesiani. Al tempo dell’Istituzione della Scuola Salesiana, in
Piedimonte esistevano solo la Scuola Media, l’Istituto Agrario e un
Istituto Magistrale femminile parificato. Ma successivamente, furono
istituite altre scuole superiori: istituti Tecnici, Licei, Istituto
Alberghiero, che ovviamente, offrivano valide alternative alla Scuola dei
Salesiani. Inoltre (ed è forse questa la ragione principale), col
progressivo miglioramento delle condizioni socio-economiche della gente,
molti studenti si allontanavano dalla scuola “del lavoro”, orientandosi,
in preferenza, verso istituti di maggiore prestigio.
Io, che ho insegnato per 28 anni in un Liceo Scientifico Statale, ricordo
bene che molti studenti provenivano da famiglie del popolo o dalla
campagna e che, tuttavia, non avevano voluto frequentare una scuola
orientata principalmente al lavoro manuale, neanche quello esercitato dai
loro genitori.
Questo comportamento è del tutto giustificato? Lo decida il Lettore. Io
posso solo aggiungere che alcuni studenti non amavano il latino, la
filosofia, la storia, … , eppure frequentavano il liceo!)
N. 3. – La
situazione di oggi a Piedimonte.
La Casa Salesiana, in via Don Bosco,
è costituita da due grandi fabbricati, uno rivolto verso la strada e
l’altro interno. Annessa al primo fabbricato vi è la Chiesa,
intorno alla quale si trovano le altre parti del complesso: campo
sportivo, capannoni delle officine di un tempo, ...
Il tutto fu costruito nel pieno rispetto della tradizione salesiana,
che vuole la chiesa in posizione centrale rispetto all’intera
struttura, essendo questa la base fondamentale per l’istruzione.
Oggi, come ho accennato sopra, i Salesiani non gestiscono più la
scuola.
Nel Settembre 2003 fu assegnato un nuovo Direttore: Don Carmine Del
Vecchio, ma continuarono a prestare la loro opera nella Casa Salesiana
i due sacerdoti: don Antonio Basile e don Gaetano Broccoli.
Oggi l'opera salesiana è affidata ai Cooperatori laici e si chiama
Centro Cooperatori Salesiani. Possiedono un ottimo Oratorio e un campo
sportivo. La chiesa è frequentata da molti fedeli.
All’ingresso del recinto della struttura del
Centro Salesiani vi era una bella statua raffigurante S. Giovanni Bosco
in compagnia di S. Domenico Savio; recentemente tale statua è stata
spostata più vicino alla chiesa.
3.1. - L’Associazione A.T.R.
Don Bosco a
Piedimonte
Da poco tempo è sorta, in Piedimonte Matese,
l'Associazione A.T.R. “Don Bosco“. Quest’Associazione, che non ha scopo di
lucro, si propone di perseguire, attraverso attività turistiche e
ricreative in genere, la gioia dello stare insieme, proprio come voleva
Don Bosco.